70mila firme per la prima legge della sinistra in parlamento

Il 17 marzo è stata annunciata in aula al Senato l’avvenuta presentazione
della proposta di Legge di iniziativa popolare per il Salario minimo netto
a 1300 euro, il Salario sociale per disoccupati e i Minimi previdenziali a
1000 euro (limite minimo anche per Cig e Mobilità), il recupero del Fiscal
drag e la reintroduzione della Scala mobile. Pagati dalla cancellazione
della riduzione del cuneo fiscale a imprese, banche e assicurazioni e dalla
tassazione delle rendite finanziarie. Si tratta della prima legge della
Sinistra presentata in questo Parlamento.

Per Sinistra Critica è un successo evidente. Per oltre sei mesi i suoi militanti hanno realizzato una campagna di massa che ha ottenuto l’adesione di oltre 70mila sottoscrittori e che ha consentito di discutere con centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, pensionati, studenti.
E’ tempo di affermare con chiarezza che la crisi devono pagarla coloro
che l’hanno provocata, banche e padroni, e non i lavoratori. Per questo
esigiamo un programma d’urgenza che preveda il salario minimo, il salario
sociale, l’interdizione dei licenziamenti, una Patrimoniale non caritatevole,
che colpisca i profitti e le grandi fortune; il tutto senza scambi con ulteriori
peggioramenti del sistema previdenziale e di welfare.
Il nostro primo obiettivo, ora, è che la legge venga discussa davvero. Per
questo chiediamo di essere ricevuti in audizione dalla Commissione Lavoro
per arrivare rapidamente al voto del Parlamento.
I contenuti della Legge sono condivisi da importanti settori delle sinistre
sindacali (Rete28A Cgil, Rdb-Cub e SdL in particolare) che, con un appello
di sostegno, hanno chiesto la contemporanea discussione della Legge
popolare sulla Scala mobile presentata nella passata legislatura.
Per il momento non possiamo che ringraziare tutti e tutte coloro che hanno
firmato. Sinistra Critica ha voluto dimostrare la propria esistenza e il
proprio ruolo con un’iniziativa concreta, dal basso, in grado di
prospettare un’alternativa alle ricette del liberismo e del riformismo
pallido del centrosinistra. Una sinistra coerente, radicale,anticapitalista.
Una sinistra utile che vale la pena rafforzare.

di Sinistra Critica Mantova