09.11.19 – Che non ci sono poteri buoni – il pensiero anarchico di De André

Presentazione del libro di Paolo Finzi dedicato al pensiero anarchico del noto cantautore genovese.

Una serata di cibo, letture e musica dedicata a Faber con i Brocantage – Anima De André.

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Fabrizio De André (Genova 1940 – Milano 1999) si è dichiarato anarchico fin dalle sue prime letture giovanili, alle quali si accostò dopo l’ascolto dei dischi di Georges Brassens che suo padre aveva portato da Parigi. Noi della rivista “A” conoscemmo lui e Dori Ghezzi nel 1974, incontro che portò alla nascita di un’amicizia, una stima reciproca e un dialogo profondo che non si sono mai interrotti.
Non è un caso che questo libro esca come numero speciale della rivista “A”, la sua preferita, che a volte nei concerti si metteva in tasca, con il logo di copertina ben visibile.

Noi ci occupiamo esclusivamente del suo pensiero e lo facciamo in modo plurale. Abbiamo ripreso il meglio degli articoli, saggi e interviste apparse su “A” che affrontano le mille questioni di cui si è occupato: carcere, droga, popoli nativi, omo/transessualità, zingari, maggioranze e minoranze, prostitute, guerra, ipocrisia piccolo-borghese, ecc.

Apre il libro uno scritto di Dori Ghezzi sul proprio rapporto con l’anarchia. Sono riprodotti i testi del dossier “Signora libertà, signorina anarchia”; venti interviste realizzate da Renzo Sabatini con amici, collaboratori, “esperti” di tematiche approfondite da Fabrizio; notizie sui suoi concerti a favore degli anarchici (compresi quelli a Rimini 1975 e a Bologna 1976, di cui si sapeva poco o niente); altri scritti, testimonianze, poster, foto e disegni in parte inediti. Vi è poi la riproduzione di 25 pagine del volume L’anarchia, che Dori ci ha regalato, appartenuto proprio a Fabrizio. Ogni pagina ha sottolineature e annotazioni scritte di suo pugno, che testimoniano la meticolosità della sua lettura e anche la profondità delle sue riflessioni, con un occhio alla storia e uno all’attualità.
Uno strumento prezioso e inedito per meglio comprendere come lavorava.

Ancora una volta, il pensiero di Fabrizio si conferma uno scrigno, una cassetta degli attrezzi per coloro che – anarchici/che o no – vogliano riflettere, sognare ma anche cercare di realizzare un mondo migliore, per quanto possibile, di persone libere e uguali.

Interviste a, scritti e disegni di:

Roberto Ambrosoli, Stefano Benni, Bruno Bigoni, Carla Corso, Paolo Cossi, Fabrizio De André, Paolo Finzi, Alfredo Franchini, Sandro Fresi, Gabriella Gagliardo, Andrea Gallo, Alessandro Gennari, Dori Ghezzi, Paola Giua, Romano Giuffrida, Franco Grillini, Amara Lakhous, Luciano Lanza, Mauro Macario, Paolo Maddonni, Porpora Marcasciano, Giulio Marcon, Massimo, Piero Milesi, Gianni Mungiello, Gianna Nannini, Gianni Novelli, Luca Nulchis, Mauro Pagani, Marco Pandin, Nadia Piave, Settimio Pretelli, Santino “Alexian” Spinelli, Renzo Sabatini, Paolo Solari, Raffaella Saba, Fabio Santin, Alfredo Taracchini Antonaros, Cristina Valenti, Luca Vitone, Armando Xifai.

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