Migranti, braccia da lavoro

I dati della Caritas
La Caritas ha presentato questa mattina a Roma il Dossier statistico immigrazione 2007. Secondo la stima dei redattori del Dossier i migranti «regolari» in Italia sono? 3.690.000, cioè uno ogni sedici abitanti in Italia [soltanto un punto al di sopra della media europea]. Un quarto dei migranti viene dall’Unione europea, e in particolare dalla Romania [mezzo milione]. La scuola accoglie piu? di mezzo milione figli di immigrati. Ma la Caritas ha accompagnato quei dati, come al solito, con analisi sulle condizioni in cui vivono i migranti. Secondo il Dossier, ad esempio, almeno un quinto dei migranti vive una situazione di grande precarietà, «a causa del deficit della politica abitativa e piu? in generale del nostro sistema di accoglienza». Interessanti anche i dati che riguardano il lavoro che rilevano come «piu? di un quarto degli occupati stranieri si trova in posti che comportano disagi: il 19 per cento lavora la sera dalle 20 alle 23, il 12 per cento la notte a partire dalle 23 e il 15 per cento di domenica. Inoltre, la canalizzazione monosettoriale porta l’incidenza dei lavoratori immigrati al 66,2 per cento nelle attivita? svolte presso le famiglie, al 20,6 per cento in agricoltura, al 20,4 per cento negli alberghi e ristoranti e al 19,4 per cento nelle costruzioni». Una parte molto interessante del Dossier è infine dedicata a cosa ne pensano i migranti dell’accoglienza ricevuta. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, a tal proposito denunciato «le chiusure, che a livello di soluzioni normative e a livello di mentalita? e di prassi» sono ancora molto diffuse in Italia

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