Spagna – Giovane antifascista ucciso a Madrid. L’assassino è un militare

L’uomo arrestato ieri perché sospettato di essere l’autore dell’omicidio di un adolescente antifascista, ucciso nella Metro di Madrid, è un soldato dell’esercito spagnolo impiegato nel Regimiento Inmemorial del Rey del Ejército de Tierra.
Martedì 13 novembre 2007
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L’uomo arrestato ieri perché sospettato di essere l’autore dell’omicidio di un adolescente antifascista, ucciso nella Metro di Madrid, è un soldato dell’esercito spagnolo impiegato nel Regimiento Inmemorial del Rey del Ejército de Tierra.
Secondo fonti militari citate dall’Europa Press, il presunto omicida è entrato nell’esercito come soldato professionale lo scorso anno. Si tratta di Josué Estébanez de la Hija, 24 anni.
L’aggressione, avvenuta domenica notte, contro il 16enne, ucciso a colpi di arma da taglio, ha coinvolto anche un altro antifascista, pugnalato a un polmone e ora ricoverato all’ospedale “12 ottobre” della capitale. Teatro dello scontro, la stazione metropolitana di Lagazpi. La causa, l’incontro fra un gruppo di neonazisti, che si stavano dirigendo a una manifestazione in centro, e gli antifascisti, intenzionati a contromanifestare.
A incastrare il neonazista sono state le telecamere di videosorveglianza dissemiante nella metropolitana. Estébanez, vestito con una camicia marchiata da un emblema nazista, stava andando all’Usera, dove era stata convocata la manifestazione del partito di estrema destra Democracia, quando, dalla carrozza in arrivo alla fermata Lagazpi, ha individuato una trentina di giovani redskin, di sinistra, in attesa di salire. A questo punto, ha estratto dallo zaino una lama di 25 centimetri, nascondendola lungo il braccio. La tragedia si è compiuta quando la metro ha aperto le porte e i ragazzi di sinitra sono entrati: il soldato ha infilato il coltello nel polmone del 16enne, fino ad arrivare al cuore.
Al tentativo degli amici di rispondere all’attacco, il 24enne ha cominciato a sferrare coltellate all’impazzata, ferendo Alejandro Jonatan M. M. di 19 anni.

Da IndyMedia_Madrid
Lo stesso giorno a Madrid e in altre città i collettivi antifascisti hanno convocato una prima manifestazione in risposta all’assassinio di Carlos. Dopo la manifestazione ci sono stati scontri con la polizia. Un giovane è stato detenuto.

Questi stessi gruppi razzisti e fascisti pretendono di tornare ad occupare il centro di Madrid il prossimo sabato 17 novembre, per una manifestazione contro l’immigrazione, senza che, come pare, le autorità glielo impediscano, nonostante quello che è successo.

di antifa mn