Luca Tornatore Libero! Firma l’appello!

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ULTIME DA LUCA TORNATORE, ANCORA IN CARCERE

Luca Tornatore sta bene, ma non riceve i libri che gli vengono spediti e non riesce a ricevere telefonate ogni giorno, esercizio a cui invece avrebbe diritto. L’astrofisico di Trieste arrestato a Copenhagen il 14 dicembre ? in attesa del processo, previsto per il prossimo 12 gennaio.

Era insieme ai sui compagni nel quartiere di Christiania, al centro della capitale danese, quando, nel corso di una inaspettata retata, ? stato fermato insieme a circa duecento persone e tradotto in carcere. Tra gli arrestati, pi? di ottanta erano italiani. I suoi connazionali sono stati tutti rilasciati nel giro di poche ore, mentre Luca ? rimasto inc arcere, accusato dia vere partecipato alla costruzione e all’incendio di barricate costrute lungo il perimetro di Christiania.

La sua compagna Federica lo ha sentito al telefono, Luca sta bene, riceve la posta e a volte pu? ricevere telefonate, anche se lei? non riesce a contattarlo tutti i giorni. Tornatore avrebbe diritto ad una telefonata al giorno, ma l?esercizio di tale diritto, nella pratica, dipende in modo del tutto arbitrario dall?umore della guardia di turno. Oggi Luca ? in attesa del processo, fissato per il 12 gennaio.

APPELLO PER L’IMMEDIATO RILASCIO DEL DOTTOR LUCA TORNATORE

Luca Tornatore non è solo un amico fraterno di chi scrive questo appello.
Luca è un assegnista di ricerca al Dipartimento di fisica dell’Università
di Trieste. E’ uno scienziato, uno di quelli che alla passione e alla
voglia di cambiare il mondo uniscono, dunque, una riconosciuta competenza.
Questi sono gli ingredienti che lo hanno spinto, assieme a centina di
attivisti ambientalisti italiani, a recarsi a Copenhagen. Luca è nella
capitale danese per pretendere giustizia climatica, per confrontarsi
all’interno del Climate Forum, per capire e per intrecciare relazioni con
chi (come noi e lui) pensa che l’emergenza ambientale debba essere
affrontata a partire da una democratizzazione delle decisioni e non
attraverso la delega a chi l’ha provocata o a chi la sta peggiorando
(siano essi vecchi o nuovi attori di rilievo del panorama geo-politico).
Luca Tornatore si trova oggi in stato di arresto, fermato assieme ad altre
decine persone dopo aver partecipato ad un dibattito!! Luca, come
centinaia di altri, non ha commesso alcun reato. Il suo fermo è stato
confermato non sulla base di prove, ma proprio per punire il suo impegno,
la sua visibilità pubblica e la sua competenza.
Ci sarebbe da ridere, ma quello che sta succedendo a Copenhagen non ha
precedenti. Il solo fatto di trovarsi per strada rende passibile di fermo,
l’arresto preventivo (già di per sé strumento mostruoso dello stato
d’eccezione) è stato abusato senza vergogna. Sono stati calcolati più di
millecinquecento fermi di polizia, praticamente tutti ingiustificati. La
capitale Danese, ormai un ex simbolo della socialdemocrazia, si è
trasformata in una vera e propria città di polizia.
Noi pretendiamo il rilascio immediato del Dott. Luca Tornatore, prima di
tutto perché totalmente innocente, poi perché la sospensione dello stato
di diritto, le provocazioni e le menzogne rendono la mancanza di Luca
insopportabile per tutti noi e per tutti quelli che condividono, con
serietà, le sue preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta.

Trieste – Venezia, 15 dicembre 2009

Mailto:   freelucatornatore@gmail.com

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