Lega Nord: tra xenofobia, odio e neofascismi

Pubblichiamo oggi un testo che il collettivo studentesco Hic Sunt Leones ha distribuito nelle ultime settimane nelle scuole di Mantova. Nonostante reclamino la democrazia dopo la contestazione subita il 25 aprile, è chiaro il loro profilo antidemocratico dato che vorrebbero gerarchizzare ulteriormente la società tra italiani e stranieri oggi, tra nord e sud prima.

 

“Voi Rom siete la feccia dell’umanità”
Questa è la frase che poco più di un mese fa Gianluca Buonanno, europarlamentare della Lega Nord, ha gridato a Dijana Pavlovic, attrice e attivista serba di etnia Rom.
Il fatto è accaduto durante il talk show Piazza Pulita in una puntata dedicata alla Lega.
Non è certo la prima volta che la Lega Nord utilizza programmi televisivi per il proprio teatrino mediatico e ormai è una consuetudine sentire frasi profondamente razziste da parte di importanti esponenti politici. Primo tra tutti Matteo Salvini che sembra incapace di parlare ad un microfono senza vertere su idee xenofobe e incitare ad un vero e proprio odio razziale, lavorando a tempo pieno per creare il nemico immaginario dello “straniero” strumentalizzando qualsiasi fatto di cronaca.
Per sostenere questo vero e proprio terrorismo mediatico fa uso ricorrente di termini appartenenti ad un lessico tipicamente bellico quali: “invasione”, “orda di stranieri” e “difesa della patria”, cercando di convincere il cittadino medio che sono gli immigrati i responsabili della sua condizione di disagio e che contro di loro debba mettere in atto una difesa culturale.
La politica della Lega si limita da sempre a idee più simili a slogan che a concetti, e a discorsi dello spessore culturale pari a quelli che potremmo sentire in una curva ultras di uno stadio.

 

Per rendersi conto delle menzogne che Salvini propina alla gente basta osservare i dati: uno studio condotto dalla fondazione Leone Moressa (un istituto di ricerche nato nel 2002) ha realizzato il bilancio economico della presenza degli immigrati in Italia. Ogni anno lo stato italiano spende 12.6 miliardi per le famiglie immigrate che vivono in Italia, mentre ne incassa circa 16.5 miliardi dalle tasse che queste pagano. Le entrate non solo coprono le spese, ma i cittadini stranieri fruttano ben 4 miliardi di euro annui allo stato.
Non si può neanche dire che i costi relativi dell’immigrazione siano elevati dato che rappresentano solo l’1.5% della spesa pubblica complessiva che ammonta invece a quasi 800 miliardi di euro annui.

Nonostante questo partiti come la Lega Nord, Casapound e Forza Nuova continuano nella totale ignoranza ad attaccare le minoranze straniere, musulmane e Rom rendendone sempre più difficile l’integrazione. Cavalcando l’onda del malcontento cercano disperatamente un nemico da incolpare della situazione sociale ed economica italiana, e quale capro espiatorio può essere migliore di un ragazzo egiziano rinchiuso in un C.I.E oppure di qualche donna Rom?

COLLETTIVO STUDENTESCO HIC SUNT LEONES