No Vat: L’occasione per una riposta laica, libera autodeterminata

14 FEBBRAIO IL NOVAT 2009

Cinismo, spregiudicatezza, “cattiveria” e tentazioni bonapartiste. Sono questi gli ingredienti che muovono il governo Berlusconi nella sua tetra strategia sul caso Englaro. Al di là delle lamentele sulla vita umana, di cui al governo non importa un fico secco, l’operazione decreto mostra una subordinazione straordinaria ai desiderata del Vaticano e un’occasione per dare un colpo al Quirinale in vista di nuovi, e più importanti, decreti o ddl che vedranno l’attenzione di Giorgio Napolitano.

La sottomissione al Papa stavolta è tale che Berlusconi si trova costretto a mettersi contro la cosa che ama di più, i sondaggi. Una rilevazione Ipr Marketing-Repubblica dice infatti che il 61% degli italiani sta dalla parte del padre di Eluana, dalla parte del dolore e della vita umana, quella vera. Solo il 30% condivide il comportamento del governo. Berlusconi è costretto a ingoiare sapendo che OltreTevere ringrazieranno.
E comunque punta a una spallata contro la Presidenza della Repubblica cercando di fiaccare possibili resistenze sui dossier che più stanno a cuore al presidente del Consiglio: giustizia e intercettazioni.Ma anche Costituzione. Con lo scontro messo in atto, infatti, Berlusconi punta a far “approvare” dall’opinione pubblica l’idea che il potere deve essere il più possibile accentrato e personalizzato manifestando la sua più classica concezione bonapartista della politica.
Già in queste ore si sono verificate manifestazioni spontanee e Sinistra Critica le condivide a pieno. Sabato prossimo, però, c’è un appuntamento tradizionale, il NoVat Day, per la laicità e l’autodeterminazione che si presta perfettamente per far sentire la voce laica contro il Vaticano, l’integralismo, il sadismo della religione contro la libertà della vita. Un’occasione importante per dare una risposta di massa.

di Sinistra Critica Mantova